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Una corretta igiene orale tiene lontano il dentista
Molti, purtroppo, credono che una corretta igiene orale si possa ridurre a lavare i denti al mattino, semmai in fretta perché altrimenti si fa tardi al lavoro.
Una pratica dissennata come questa, invece, costringerà a ricorrere al dentista, non solamente per un controllo periodico che comunque è sempre raccomandato, ma per cercare di porre rimedio ai danni che i tanti nemici dei nostri denti avranno procurato.
Spesso si sottovaluta la capacità dei batteri di proliferare anche in sole poche ore, tempo che occorre loro per aggredire i nostri denti e le nostre gengive che non potranno difendersi e soccomberanno sotto i ripetuti attacchi.
Purtroppo le ripetute puntate al bar per consumare anche solo un caffe, caffe nella maggior parte dei casi zuccherato, contribuisce ad acuire il problema. Sarebbe necessario lavarsi i denti ogni qual volta si mangia o si beve qualcosa che non sia semplicemente acqua, ma nessuno va in giro con lo spazzolino e il dentifricio in tasca e non in tutti i locali pubblici è possibile avere questa particolare igiene.
E invece è proprio quello che bisognerebbe fare. Attrezzarsi adeguatamente e provvedere all’igiene dentale quasi in maniera maniacale se si vuole mantenere la propria dentatura sana e bella per lungo tempo.
Non va nemmeno sottovalutato il problema dell’alito pesante che, a parte situazioni patologiche particolari, è causato dalla presenza eccessiva dei batteri .
Quindi, è necessario lavarsi i denti con regolarità e con metodo, se così vogliamo dire. Infatti il modo corretto è quello di usare innanzi tutto uno spazzolino adeguato alla grandezza della bocca e della dentatura, con setole di nylon e di durezza media tenendo presente che andrebbe cambiato almeno una volta al mese, e poi dedicare alla pulizia almeno cinque minuti. Il movimento corretto è dalle gengive verso il dente spazzolando prima l’arcata superiore e poi quella inferiore, sia nella parte interna che esterna. Insistere a strofinare energicamente oltre il dovuto è più deleterio che altro, dal momento che potrebbero verificarsi dei danni sia a livello dello smalto che a quello gengivale.
Bisogna poi fare attenzione a quello che si mangia e si beve, dal momento che alcuni alimenti e bevande, in particolar modo quelli ricchi di zucchero, provocano un innalzamento dell’acidità delle saliva con conseguente indebolimento dello smalto che verrà più facilmente intaccato dalla carie.(fotopolimerizzazione)
Quindi anche la frutta, che è ricca di zucchero e che è largamente raccomandata in tutte le diete equilibrate, avrà lo stesso effetto negativo.
Ma questo non significa che bisogna rinunciarvi. Basta lavarsi accuratamente i denti dopo aver mangiato, non subito però e avendo cura di usare un dentifricio a bassa abrasione e a Ph neutro e con un’alta percentuale di fluoro, e così sarà possibile tenere sotto controllo il problema.
Altro momento importante dell’igiene orale arriva alla sera, dopo cena e prima di coricarsi. Anche in questo caso è necessario fare ricorso allo spazzolino avendo cura di spazzolare bene le due arcate sia internamente che esternamente. Il ricorso allo spazzolino elettrico, divenuto armai molto diffuso, aiuta a tenere un’igiene dentale più corretta in quanto i movimenti della spazzola sono più veloci seppur più delicati e riescono a rimuovere più placca di un normale spazzolino. Dopo di che è il momento di passare al filo interdentale. Deve diventare un appuntamento fisso alla sera, anche se si è stanchi e non si vede l’ora di andare a letto.
Sarà necessari passare tutti i denti, dopo di che il filo utilizzato dovrà essere buttato via. Ogni sera un filo nuovo, è la regola.
La natura poi ci aiuta anche a combattere i batteri responsabili della formazione della placca e, quindi, anche delle carie. I flavonoidi dei quali sarebbe ricca una varietà di mirtilli, il mirtillo palustre, sarebbero in grado di inibire l’enzima associato alla formazione della placca, bloccare l’aderenza dei batteri Streptococcus mutans sulla superficie dei denti e prevenire la formazione della carie. Stessa cosa il vino, sia bianco che rosso, che avrebbe la proprietà di contrastare gli effetti di otto ceppi di streptococchi responsabili della formazione della placca batterica. La natura elargisce una serie di doni che il più delle volte noi continuiamo ad ignorare.(micromotore odontotecnico)
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